Mi piace scrivere qua le cose che penso e quelle che progetto, ma qua voglio parlare di due lavori che hanno fatto primogenito e secondogenito. Fa impressione vedere i propri figli crescere, formulare un loro linguaggio, cercare autonomia e creatività. Ti chiedi se dietro quella creatività e curiosità ci sia anche la “dieta educativa” con cui sono cresciuti e gli stimoli che hanno portato avanti in autonomia; chissà che responsabilità tu – come genitore – hai in tutto questo.
Resta però il piacere di vederli fare le loro cose e cercare le nervature che qua e là affiorano e di cui intravedi il percorso e la crescita.

Il primo lavoro è di secondogenito, un videogame che ha scritto in sette giorni per uno scream-jam su itch.io: Knightsong. Un videogioco che racconta la difficoltà di perdere una persona amata, in bilico tra mondo reale e fantastico. Progetto, grafica e musiche sono sue.
Il secondo lavoro è invece di primogenito, alle prese con il suo primo cortometraggio. Un lavoro sofisticato e brillante che parla di Poetry Slam. Un po’ strizza l’occhio a Wes Anderson, un po’ mostra la sua bravura nell’uso della fotografia e della scrittura declamatoria.
Buon divertimento e buona visione.