Mi trovate nel livello segreto di Mastodon

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Mi sto sganciando da Facebook. Da diverso tempo il social di Zuckerberg è diventato troppo tossico per me, lento e con diversi bachi che – all’improvviso – mi hanno disabilitato le notifiche. Ne ho approfittato per entrare in livellosegreto, un’istanza di Mastodon gestita da Kenobit che ho trovato interessante.

Mastodon è un social network open source decentralizzato. Ricorda un po’ le BBS anni ottanta con i loro sysop che possono poi federarsi tra di loro per fare comunicare persone e messaggi, come la vecchia Fidonet faceva con le reti di BBS. Ok, non è la stessa cosa, ma ci sono alcune affinità di spirito che sono detox.

Un social network che non crea bolle, in cui i post appaiono in ordine cronologico, che non mostra il peso dei like ai post, in cui si crea una netiquette locale più intima e circoscritta, dove non c’è reclame, dove non ci sono bot o motori che analizzano quello che scriviamo e che facciamo per profilarci.

È un po’ un ritorno al passato. Passare da Facebook o Twitter a una istanza Mastodon dà l’idea di scalare marcia. Di tornare a tempi di reazione meno assillanti. Hanno peso minore i like, le notifiche: l’appagamento delle continue sollecitazioni si spegne. Si guarda quello che scrivono gli altri con meno ansia di essere letti, likati o condivisi. C’è più curiosità.

Si raggiungono meno persone, i propri post durano meno nella timeline: ma ci si salva dall’ansia da influencer, si sfonda l’algoritmo per il quale non potevamo più scegliere cosa leggere ma eravamo chiusi in un microcosmo di persone che la pensavano più o meno come noi, poche in realtà, ma con l’illusione fossero tutte quelli presenti su Facebook.

Su livellosegreto le persone che ci sono parlano di videogiochi, di anime, fumetti, creatività, musica, disegno. C’è molta positività e certamente anche l’entusiasmo per qualcosa di nuovo. Mancano i post tossici di Facebook, le provocazioni, lo sfottò verso l’ignorante, la polarizzazione politica. Hai meno occasioni di infognarti in un thread a flammare contro qualcuno.

Da un lato mi perdo qualcosa: il flame fa crescere e permette di focalizzare meglio le tue idee. Dall’altro guadagno in tempo e in serenità interiore. Il flame fa crescere ma non ti rende una persona migliore. Spesso nel mezzo di una discussione accesa con uno sconosciuto su Facebook mi stacco dallo schermo, mi guardo attorno nel vuoto della stanza serale e mi chiedo, ma cosa sto facendo? Scrivo cose con toni violenti, sarcastici e poi ci sto male.

Certo, livellosegreto sembra un po’ un kindergarden staccato dalle cose brutte del mondo, ma forse è questa una delle sue forze: non essere un posto virale in cui devi discutere di tutto per poter restare a galla, passando dalla medicina alla giustizia, dalla scuola all’economia, dalla cronaca spicciola al continuo commento dell’ultimo pezzo di carne informativa lanciata alla mattina dai media digitali.

E poi c’è l’interesse per vedere cosa succede, come il mondo digitale si contrae e si rilascia, come certe cose che sembrano inamovibili dopo qualche tempo sono relitti del passato. Server che collassano su se stessi.

02. maggio 2022 by fabrizio venerandi
Categories: mondo | 1 comment

One Comment

  1. Aggiungi il tuo nome utente nel post. Su Mastodon è buona prassi esplicitare il proprio account per intero, proprio perché è un mondo di server federati e non basta una ricerca (come su Twitter) per trovare un nuovo o vecchio amico.
    Io sono @ennedia@mastodon.social

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