Il ritorno di Mens

liana

 

L’anno scorso ho scritto un ebook game abbastanza particolare, intitolato Mens e il regno di Axum nel quale, tra le altre cose, ricordavo il periodo d’oro dei videogame anni ottanta, riprendendo un personaggio, Mens, che era stato protagonista della prima avventura testuale da me mai scritta e anche di uno dei primi arcade che avevo scritto per Apple II, Il ritorno di Mens.

Ecco, mesi dopo e in maniera inaspettata, mentre aiutavo Mario Cavigli per un progetto di salvataggio del software italiano per Apple II, è emerso dai meandri della cantina del Cavigli una copia de Il ritorno di Mens.

Si tratta di un arcade amatoriale, un clone di Pitfall! programmato in Applesoft Basic compilato, dalla grafica spartana (anzi: micenea) e senza suono.

 

schermo

 

Per me è stato una specie di sogno a occhi aperti: vedere il disclaimer, il copyright 1985 e pensare che dietro a quel giochino c’era un venerandi quindicenne che provava a fare un suo arcade, ecco, è stato come ritrovare un pezzetto di me stesso che pensavo perso per sempre.

Un po’ come aprire The eternal castle, grosso videogame anni ottanta uscito poche settimane fa, e scoprire che questi anni ottanta non erano quelli mitici ricostruiti dai programmatori di The eternal castle, ma erano quelli veri, ingenui, imbarazzanti.

(Di questo, del piacere della programmazione, dello scimmiottamento basic degli arcade, della mitologia e dell’estetica che l’informatica ha portato a me e ad altri nerd come me, parlerò in un libro (di carta!) in uscita domani, nelle migliori librerie).

Stay tuned.

8i61y53

27. febbraio 2019 by fabrizio venerandi
Categories: videogame | Leave a comment

Leave a Reply

Required fields are marked *