Cose che si possono fare in SVG, che non si possono fare, che non si potrebbero fare

SVG è un formato grafico vettoriale. È uno standard aperto del W3C ed è basato su XML. Non è un formato nuovo: la prima release è del 2001. L’ultima è del 2011. Il supporto però è stato lento e solo in anni recenti si può dire che i maggiori browser abbiano iniziato a gestirlo in maniera soddisfacente. Incidentalmente SVG fa parte delle specifiche ePub2 ed EPUB3, con molti limiti ma anche con qualche raggio di luce. Perché oggi si parla tanto di SVG? Perché è un formato vettoriale, il che significa che le immagini disegnate in SVG non degradano mai qualunque sia la dimensione fisica dello schermo e qualunque sia la densità dei ppi. Ovvero, una buona immagine in SVG si vede bene su uno schermo di un iPhone, di un ebook reader, di un desktop 22 pollici. E spesso occupa molto meno spazio. SVG ha altre caratteristiche, alcune delle quali sfruttabili nei formati epub, altre no, altre ni.
Funziona in epub
È possibile marcare elementi SVG con link. Siccome un disegno è formato da tanti elementi SVG può essere linkato nelle sue singole parti ad altre parti del nostro ebook, o a riferimenti in rete. In pratica un’immagine SVG si trasforma in un elemento grafico di navigazione. Pensate una mappa in cui ogni singolo stato, se toccato, conduce ad una parte di testo relativa allo stato stesso. E pensate anche all’accessibilità.
Non funziona in epub2 (ma funziona in EPUB3)
In SVG è possibile creare una o più viste dell’immagine che abbiamo creato. Ad esempio possiamo disegnare una mappa e vederla nel suo insieme, o vedere il particolare di uno stato o di un elemento geografico. L’immagine è sempre la stessa, ma varia il punto che vogliamo vedere e il suo livello di zoom. Queste viste possono essere attivate con dei semplici link: fragment identifier. Purtroppo non esiste alcun supporto in epub a questa tecnologia, se non appoggiandosi (in maniera decisamente più verbosa) a javascript (quindi, solo per EPUB3).
Non dovrebbe funzionare in ePub2 e EPUB3 (ma funzionicchia)
In SVG è possibile anche definire delle animazioni: spostamenti, cambio di dimensione, variazione di colore o di altre caratteristiche grafiche. Le animazioni possono partire in automatico, su interazione del lettore o a cascata alla fine di altri eventi/animazioni. Sono deprecate dalle specifiche ePub2 e EPUB3 (btw grazie ad Alberto Pettarin per la segnalazione delle specifiche). Ma anche se deprecate, funzionano in Adobe Digital Edition 4, Ibooks di apple e Gitden Reader (in Ibooks addirittura in ePub2). In genere succede il contrario: cose che dovrebbero funzionare non sono supportate. Qui hanno supportato specifiche che non dovrebbero funzionare.
Conclusioni. SVG è un formato davvero ricco, per alcuni aspetti molto più pulito delle più famose canvas di HTML5, non fosse altro perché gestisce zoom, animazioni e link in maniera interna, senza il pesante appoggio a javascript. Ogni formalizzazione – imho – ha in se il vantaggio di una virtuale maggiore longevità rispetto a patch e script da allaccciare alla marcatura del codice. Speriamo che EPUB3 recepisca l’SVG in tutta la sua estensione, non solo per le animazioni, ma soprattutto per l’accesso a immagini SVG in diverse viste. Gli sviluppi per campi come la scolastica, i fumetti, il gamebook sarebbero/sono davvero interessanti. (di SVG si parlerà anche al prossimo corso di laboratorio ebook avanzato di Bologna, il 1 e 2 novembre 2014)

23. ottobre 2014 by fabrizio venerandi
Categories: ebook concetti generali, EPUB3 | Leave a comment

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